Respinta la proposta di elimanazione del vincolo, presentata dall'ex Ministro Fioramonti, che lega i docenti alla scuola di titolarità per almeno 5 anni. Gli insegnanti che vorranno chiedere domanda di mobilità potranno farlo solo dopo aver concluso il quinquennio.
respinto l'emendamento Fioramonti
I docenti immessi in ruolo dovranno restare nella scuola di titolarità per almeno 5 anni. Ieri, in Commissione Bilancio al Senato, è stato respinto l'emendamento dell'ex Ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti che chiedeva l'abolizione del vincolo e la sua riduzione a solo un anno. La bocciatura, secondo Fioramonti, è dovuta al parere contrario del Ministero dell'Istruzione.
Fioramonti ha così commentato la bocciatura del suo emendamento:
Mi dispiace che la maggioranza parlamentare non abbia fatto una scelta diversa e si sia adeguata alla decisione ministeriale. Soprattutto di fronte al fatto che il Ministero ha bloccato non solo il mio emendamento (che qualcuno avrebbe potuto considerare "radicale"), ma anche un altro emendamento di compromesso che aveva ottenuto le firme di parlamentari del MoVimento 5 Stelle.
Gli altri Emendamenti per l'abolizione del vincolo quinquennale
Non è solo l'ex Ministro Fioramonti a chiedere l'eliminazione del vincolo. Anche la deputata di Fratelli d'Italia, Carmela Ella Bucalo e alcune sigle sindacali, come FLC CGIL, nell'ambito della discussione in Parlamento per la nuova Legge Bilancio, hanno presentato diversi emendamenti per la scuola tra i quali anche l'abolizione del vincolo per i docenti.
COSA PREVEDE IL VINCOLO QUINQUENNALE
Si conferma dunque quanto previsto dal Decreto Scuola (Decreto Legge 29 ottobre 2019, n. 126), vale a dire l'obbligo, per i docenti immessi in ruolo con contratto a tempo indeterminato, di chiedere trasferimento, assegnazione provvisoria, utilizzazione in altra istituzione scolastica o ricoprire incarichi di insegnamento a tempo determinato in altro ruolo o classe di concorso solo dopo 5 anni scolastici di effettivo servizio nella sede di prima nomina.