Si terrà domani, giovedì 4 novembre, l'incontro tra il virologo Matteo Bassetti e gli studenti del Liceo scientifico Quadri di Vicenza che ha già suscitato tante polemiche e una reazione forte da parte dei genitori e gli alunni dell'istituto.
L'ira dei genitori
Ha suscitato l'ira dei genitori l'invito del dirigente scolastico dell'Istituto Quadri di Vicenza al primario infettivologo del policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, che si dovrebbe tenere domani mattina. L'intervento del medico - strutturato in particolare per le classi del triennio e per quelle che seguono l'insegnamento di curvatura biomedica - dovrebbe prevedere un'illustrazione dell'andamento delle malattie infettive con ovvio riguardo alla pandemia che ci sta coinvolgendo, quella da Covid-19.
La comunicazione dell'intervento previsto da parte del primario è apparsa nei giorni scorsi sul sito dell'Istituto ed ha subito suscitato un gran numero di polemiche da parte delle famiglie dei ragazzi: messaggi di dissenso sono stati recapitati al dirigente scolastico, richieste d'informazione sulla necessità di far presenziare il proprio figlio alla lezione che, si ricorda, avverrà in modalità telematica, richiesta di partecipare alla videoconferenza insieme ai figli ma, addirittura, l'annuncio di una manifestazione di protesta da parte del movimento No Green Pass vicentino dinnanzi alle porte scolastiche.
Interrogati sulle motivazioni della mobilitazione, i rappresentanti del movimento - nelle parole di Silvano Caveggion, insegnante di fisica del e referente del gruppo No Green Pass - sostengono la loro preoccupazione ad una versione delle cose "a senso unico", senza la possibilità di un vero contraddittorio tra le parti, di un intervento il quale, più che una lezione, sia una propaganda alla campagna vaccinale. Di contro il preside ha fatto sapere d'essere dispiaciuto per una posizione così serrata dinnanzi a quella che vorrebbe essere una mera lezione d'approfondimento dei programmi liceali. Nulla di più. Si dice poi addirittura sentitamente preoccupato per le eventuali reazioni di rappresaglia violenta che potrebbero scaturirsi domani dalla mobilitazione dei gruppi No Green Pass e No Vax, radunati dinnanzi all'istituto, insieme a parte dei genitori e a parte dello stesso personale docente.